sabato 21 febbraio 2009

La mia prima sessione d'esami

Mmmmm, cosa dire.. Tralasciando il natale e tutto il mese di vacanza che ci ho aggiunto intorno (lo tralascio perchè non c'è niente da dire, non mi è piaciuto, punto.), arriviamo alla mia prima sessione di esami: una mer*a, scusate l'espressione. Sono frustrata e arrabbiata con me stessa, ne avessi azzeccata una! Quando si dice che se il piano personale va a rotoli, quello professionale lo segue a tavoletta... Ufff... Vabbè, è inutile piangersi addosso. Resta il fatto che sono ancora immobilizzata in una specie di letrago mentale, fisico e sentimentale da cui non riesco ad uscire. La chiave è la svolta sentimentale, devo liberarmi da certe catene, più psicologiche che altro che io stessa mi sono creata e con cui mi ci sono imprigionata, mannaggia a me. Mi rivoglio, rivoglio la mia libertà, meglio soli che male accompagnati no? Cosi si dice.
Vorrei... Vorrei che arrivasse il sole, il mare, vorrei andare a vivere in un posto dove fa sempre caldo. Vorrei fare un pò di viaggi, decisi su due piedi senza dover rendere conto a nessuno, senza badare ai soldi, senza fare programmi.. Vorrei dormire un giorno intero, senza pensare a nulla, solo dormire. Vorrei non cercare sempre di compiacere tutti, ma compiacere solo me stessa e fare ciò che voglio senza pensare e farmi condizionare da cosa pensano gli altri. Vorrei leggere, leggere, leggere... Vorrei correre, ballare, saltare, ridere, cantare, giocare.
Non so chi mi impedisce di fare tutto ciò, o cosa, ma effettivamente non lo sto facendo, mi trascino da un giorno all'altro, senza una meta, senza uno scopo, sopravvivo e invece io vorrei vivere. Non aspettare che il giono finisca ma che questo inizi.
Non so cosa sto aspettando ma aspettanto la vita mi passa davanti agli occhi... Cosa faccio?