Tutto è amore… tutto è amore. Con l’amore viene la comprensione. Con la comprensione viene la pazienza. E poi il tempo si ferma. L’amore dissolve la paura. Se provi amore sai anche perdonare. Puoi perdonare gli altri, e puoi perdonare te stesso. Cominci a vedere il mondo nella giusta prospettiva. Perdona dunque, perché questo è un atto d’amore. Devi perdonare ed essere perdonato. A questo punto ti spetta ancora di proseguire al di là della comprensione, e di fare cambiamenti, di migliorare il mondo, di rettificare i rapporti, di perdonare agli altri e di accettare il loro perdono.
Qualunque cosa tu faccia nella vita quest'ultima continuerà in eterno a fregarsene,l'acqua continuerà a scorrere, il tempo non si arresterà aspettando che tu ripari ai tuoi errori. Puoi arrenderti, fermarti, piangere e urlare al cielo quanto peso senti dentro te. Eppure nulla cambierà. Nulla fino a quando non sarai tu stessa ad accorgerti di quanto vali, senza aspettarti che gli altri lo vedano per te.
giovedì 31 dicembre 2009
sabato 26 dicembre 2009
Buondì!
venerdì 25 dicembre 2009
Time to move on
Credo sia arrivato il tempo di mettere un punto. Girare pagina..
Ecco, la pagina bianca, che bella sensazione, no? :D Sapere che hai il potere di creare qualsiasi cosa su quella pagina... una nuova pagina della tua vita.
Ecco, si. E' tempo di iniziare tutto daccapo. Con tutto il bagaglio di esperienze (belle, brutte, strazianti, emotionanti, toglifiato, triste, depresse, felici, nostalgiche, tutto è servito a farmi crescere un altro pò, sono più donna!) che ho avuto durante quest'anno, dio mio quante cose sono successe ma non mi pento di niente.. niente è realmente perduto sono profondamente convinta di questo... E la vita è bella, bella, bella ragazze mie... dio mio quant'è bella! Ogni giorno è un nuovo giorno, creta grezza nelle mie mani libere di modellarla :D
Ho deciso che stenderò una lista di tutte le cose che voglio fare quest'anno, facciamo che è una sfida.. e vediamo alla fine del 2010 quanto sono riuscita a realizzare che ne dite?? :D ci sarà da divertirti. Va beneeee dai, iniziamo.
1.Voglio andare a Londra!! :D
2.Voglio dimagrire e arrivare ai tanto sognati 43 kg.
3.Essere in regola con gli esami.
4.Imparare a ballare :P
5.Motorino
6.Continuare a scrivere..
7.Amici, si, tanti nuovi amici.
8.Niente ragazzo, niente storie serie, solo un pò di tempo per me stessa!
9.Fare movimento, jogging, passeggiate.
10.Macchinetta fotografica nuova, performante.
11.Rinnovo look (work in progress!)
12.Libri, libri, libriiii!!!!
Ps. man mano che mi vengono altre cose in mente le aggiungo...
Merry Christmas Everybody!! :**
Ecco, la pagina bianca, che bella sensazione, no? :D Sapere che hai il potere di creare qualsiasi cosa su quella pagina... una nuova pagina della tua vita.
Ecco, si. E' tempo di iniziare tutto daccapo. Con tutto il bagaglio di esperienze (belle, brutte, strazianti, emotionanti, toglifiato, triste, depresse, felici, nostalgiche, tutto è servito a farmi crescere un altro pò, sono più donna!) che ho avuto durante quest'anno, dio mio quante cose sono successe ma non mi pento di niente.. niente è realmente perduto sono profondamente convinta di questo... E la vita è bella, bella, bella ragazze mie... dio mio quant'è bella! Ogni giorno è un nuovo giorno, creta grezza nelle mie mani libere di modellarla :D
Ho deciso che stenderò una lista di tutte le cose che voglio fare quest'anno, facciamo che è una sfida.. e vediamo alla fine del 2010 quanto sono riuscita a realizzare che ne dite?? :D ci sarà da divertirti. Va beneeee dai, iniziamo.
1.Voglio andare a Londra!! :D
2.Voglio dimagrire e arrivare ai tanto sognati 43 kg.
3.Essere in regola con gli esami.
4.Imparare a ballare :P
5.Motorino
6.Continuare a scrivere..
7.Amici, si, tanti nuovi amici.
8.Niente ragazzo, niente storie serie, solo un pò di tempo per me stessa!
9.Fare movimento, jogging, passeggiate.
10.Macchinetta fotografica nuova, performante.
11.Rinnovo look (work in progress!)
12.Libri, libri, libriiii!!!!
Ps. man mano che mi vengono altre cose in mente le aggiungo...
Merry Christmas Everybody!! :**
domenica 20 dicembre 2009
Vortice
Quante volte puoi chiudere gli occhi?
E quante aprirli?
E quante volte vedi quello che hanno davanti?
Vedi sempre lo stesso sole dalla finestra quando ti svegli?
O almeno… lo vedi?
Il caffè è sempre lo stesso? E’ dolce? E’ amaro? E’ forte?
Ti fa male? Cosi come fa male a me?
Quando mi tocchi hai voglia di stringermi e di non lasciarmi più cosi come ne ho voglia io?
Ridi?
O piangi?
Ti senti triste?
Senti dolore? O piacere? Forse entrambi?
Sei allegro?
Vivi? Oppure fai finta?
Ti amo?
E tu? Mi ami?
E quante aprirli?
E quante volte vedi quello che hanno davanti?
Vedi sempre lo stesso sole dalla finestra quando ti svegli?
O almeno… lo vedi?
Il caffè è sempre lo stesso? E’ dolce? E’ amaro? E’ forte?
Ti fa male? Cosi come fa male a me?
Quando mi tocchi hai voglia di stringermi e di non lasciarmi più cosi come ne ho voglia io?
Ridi?
O piangi?
Ti senti triste?
Senti dolore? O piacere? Forse entrambi?
Sei allegro?
Vivi? Oppure fai finta?
Ti amo?
E tu? Mi ami?
mercoledì 16 dicembre 2009
Barzelletta :P
In una foresta un orso sta rincorrendo un coniglio e mentre sta per agguantarlo salta fuori una rana magica che urla:
"Fermi tutti!! Io sono una rana magica e ho deciso di dare a voi due la possibilità di esaudire tre desideri ciascuno!".
L'orso lascia andare il coniglio, ci pensa su un attimo e dice: "Voglio che tutti gli orsi di questa terra, tranne me, diventino femmine".
E il coniglio di rimando: "Ed io, io voglio un casco, voglio un casco!".
L'orso si mette a ridere per la stupidità del coniglio: "Ma come, con tutto quello che potevi chiedere, chiedi un casco?".
La rana: "Va bene, sarete accontentati! Ed ora il secondo desiderio".
L'orso sempre più arrapato: "Voglio che tutte le femmine orse di questa terra siano bellissime!".
Ed il coniglio: "Io voglio una moto, voglio una moto!".
E l'orso giù a ridere per come il coniglio stia sprecando i suoi desideri.
La rana: "Sarete accontentati, e ora il terzo ed ultimo desiderio."
L'orso: "ora voglio che tutte le orse del mondo facciano ogni giorno la fila per venire a casa mia!".
Il coniglio mette il casco, sale sulla moto, accende il motore, ingrana la prima e urla:" Io voglio che questo stronzo di orso diventi frocioooooooo!!!!!!!!".
"Fermi tutti!! Io sono una rana magica e ho deciso di dare a voi due la possibilità di esaudire tre desideri ciascuno!".
L'orso lascia andare il coniglio, ci pensa su un attimo e dice: "Voglio che tutti gli orsi di questa terra, tranne me, diventino femmine".
E il coniglio di rimando: "Ed io, io voglio un casco, voglio un casco!".
L'orso si mette a ridere per la stupidità del coniglio: "Ma come, con tutto quello che potevi chiedere, chiedi un casco?".
La rana: "Va bene, sarete accontentati! Ed ora il secondo desiderio".
L'orso sempre più arrapato: "Voglio che tutte le femmine orse di questa terra siano bellissime!".
Ed il coniglio: "Io voglio una moto, voglio una moto!".
E l'orso giù a ridere per come il coniglio stia sprecando i suoi desideri.
La rana: "Sarete accontentati, e ora il terzo ed ultimo desiderio."
L'orso: "ora voglio che tutte le orse del mondo facciano ogni giorno la fila per venire a casa mia!".
Il coniglio mette il casco, sale sulla moto, accende il motore, ingrana la prima e urla:" Io voglio che questo stronzo di orso diventi frocioooooooo!!!!!!!!".
lunedì 14 dicembre 2009
Sometimes I feel like I'm just running on empty
Ho l'impressione di correre come una dannata, come se da questo dipendesse veramente la stessa mia vita... Avete presente come succede nei cartoni animati? Quando corrono verso un precipizio, superano il limite e improvvisamente si fermano e si accorgono di essere sospesi nel vuoto e fanno "O-hoo" e poi inizia la caduta... Ecco. Questa è la sensazione che provo, ho paura che se mi fermo mi accorgo che sto correndo sospesa nel vuoto e che quindi inizierà un'irrimediabile caduta.
domenica 13 dicembre 2009
Lampadina
Ho da anni la stessa lampada sulla scrivania, e anche se è piuttosto vecchia la trovo ancora bellissima... abatjour color crema, base a bulbo di legno scuro. E' legata a molti ricordi, notti passate a studiare, notti passate a scrivere, a piangere a ridere.. L'altro giorno disgraziatamente spostando il computer l'ho fatta cadere per terra, provo ad accenderla, niente. Tolgo la lampadina, la rimetto, riprovo, niente. Già sentivo il senso di colpa salire... La rimetto al suo posto, penso di andare a comprarne un'altra e mi assale l'ansia al solo pensiero... le lampade da scrivania di oggi sono ultra moderne, metalliche, colorate ma fredde. Poi ieri sera, mentre stavo sui libri ho avuto un flash. Ma se la lampada non avesse niente e si fosse solo fulminata la lampadina? Corro in cucina, prendo una lampadina nuova, la cambio, et voilà!! E luce fu! quella luce calda, pacata e dolce che io amo tanto..
Questo episodio mi ha dato da pensare... sono diventata anch'io tanto superficiale e consumista da pensare che appena una cosa non va più, è da buttare? Da sostituire con una più nuova, più luccicante, più eccitante? E se disgraziatamente questo si riflettesse anche nelle relazioni? Nel mio modo di vivere il rapporto con il mio lui? Se appena una cosa non mi sta bene, cosa faccio, lo cambio con uno nuovo? E i ricordi, le emozioni, le lotte affrontate insieme, i traguardi dove vanno a finire? Nono, questo non deve succedere, non a me. Mi rifiuto.
Questo episodio mi ha dato da pensare... sono diventata anch'io tanto superficiale e consumista da pensare che appena una cosa non va più, è da buttare? Da sostituire con una più nuova, più luccicante, più eccitante? E se disgraziatamente questo si riflettesse anche nelle relazioni? Nel mio modo di vivere il rapporto con il mio lui? Se appena una cosa non mi sta bene, cosa faccio, lo cambio con uno nuovo? E i ricordi, le emozioni, le lotte affrontate insieme, i traguardi dove vanno a finire? Nono, questo non deve succedere, non a me. Mi rifiuto.
sabato 12 dicembre 2009
... e non dimenticare mai
Che ogni cosa è al contempo amore e paura.
Che non abbiamo mai abbastanza tempo, abbastanza energia, abbastanza amore.
Che dobbiamo amare senza riserve e donarci agli altri come se il domani non esistesse. Solo cosi possiamo dire de aver vissuto.
Che se non riusciamo a fermarci è perché, probabilmente stiamo scappando da qualcosa. Fermati e riflettici.
Che ci vuole coraggio per essere sereni e per ascoltare la voce della propria coscienza.
Che bisogna prendersi tutto il tempo che serve per apprezzare l’esperienza che si sta facendo, in fondo stiamo spendendo l'unica vita che abbiamo a disposizione. Non siamo super Mario.
Che forse rendersi indispensabili è un espediente per evitare l’intimità. Siamo cosi esperti in tutto che all’apparenza sembriamo di non aver bisogno del sostegno e dell’affetto delle altre persone. Dimentichiamo che amare significa permettere agli altri di donare. Ci barrichiamo dietro responsabilità cosi gravose che alla fine finiamo per respingere coloro che ci amano. Siamo troppo preoccupati per provare sentimenti e questo ci preclude ogni occasione di intimità.
Che focalizzare la nostra attenzione su “altro” è la scusa perfetta per evitare di soffrire, di affrontare i nostri problemi e quindi di maturare.
Che siamo degli eroi solo per il fatto di essere vivi.
Che ci piace inventare tragedie perché nel profondo del nostro animo siamo convinti che la nostra esistenza non sia abbastanza piena, abbastanza importante, abbastanza soddisfacente.
Che è bello vivere senza doversi scusare per ciò che non si è fatto.
Che possiamo ricominciare da capo ogni volta che vogliamo.
Che chiunque senza pubblico non è nessuno.
Che non esiste regalo più perfetto dell’amore che state donando.
Che per tutto c’è un momento, un tempo per ogni cosa sotto questo cielo.
Che non si dipende da niente e da nessuno, soli nasciamo e soli moriamo perciò tutto ciò che dobbiamo fare in questa vita, è mettere un piede davanti l’altro, fiduciosi di non cadere a terra. E che, se cadremo avremo il privilegio di vedere le cose da un punto di vista completamente nuovo.
Che L’AMORE è SEMPRE PAZIENTE E GENTILE, NON è MAI GELOSO. L'AMORE NON è MAI PRESUNTUOSO O PIENO DI Sè, NON è MAI SCORTESE O EGOISTA, NON SI OFFENDE E NON PORTA RANCORE. è SEMPRE PRONTO A SCUSARE, A DARE FIDUCIA E A SPERARE E A RESITERE A QUALSIASI TEMPESTA. E non parlo solo dell'amore tra uomo e donna, ma dell'amore in generale, tra amici, tra fratelli, tra genitori e figli, amore per il prossimo. Fatene il vostro credo se lo ritenete opportuno.
Che possiamo avere profondamente a cuore le sorti delle altre persone, possiamo partecipare al loro dolore o alla loro gioia. Ma quando la loro condizione psicologica ha il potere di influenzare in modo positivo o negativo la nostra giornata, allora c’è qualcosa che non va, significa che siamo troppo coinvolti nella vita degli altri e troppo poco nella nostra.
Che siamo noi gli artefici della nostra felicità, nessuno può renderci felici o tristi. Solo noi abbiamo questo potere. Noi decidiamo.
E che dopo tutto, serbiamo questi splendidi cuori che continuano a pulsare nonostante tutti i dolori e tutti gli inverni che viviamo su questa terra.
Che non abbiamo mai abbastanza tempo, abbastanza energia, abbastanza amore.
Che dobbiamo amare senza riserve e donarci agli altri come se il domani non esistesse. Solo cosi possiamo dire de aver vissuto.
Che se non riusciamo a fermarci è perché, probabilmente stiamo scappando da qualcosa. Fermati e riflettici.
Che ci vuole coraggio per essere sereni e per ascoltare la voce della propria coscienza.
Che bisogna prendersi tutto il tempo che serve per apprezzare l’esperienza che si sta facendo, in fondo stiamo spendendo l'unica vita che abbiamo a disposizione. Non siamo super Mario.
Che forse rendersi indispensabili è un espediente per evitare l’intimità. Siamo cosi esperti in tutto che all’apparenza sembriamo di non aver bisogno del sostegno e dell’affetto delle altre persone. Dimentichiamo che amare significa permettere agli altri di donare. Ci barrichiamo dietro responsabilità cosi gravose che alla fine finiamo per respingere coloro che ci amano. Siamo troppo preoccupati per provare sentimenti e questo ci preclude ogni occasione di intimità.
Che focalizzare la nostra attenzione su “altro” è la scusa perfetta per evitare di soffrire, di affrontare i nostri problemi e quindi di maturare.
Che siamo degli eroi solo per il fatto di essere vivi.
Che ci piace inventare tragedie perché nel profondo del nostro animo siamo convinti che la nostra esistenza non sia abbastanza piena, abbastanza importante, abbastanza soddisfacente.
Che è bello vivere senza doversi scusare per ciò che non si è fatto.
Che possiamo ricominciare da capo ogni volta che vogliamo.
Che chiunque senza pubblico non è nessuno.
Che non esiste regalo più perfetto dell’amore che state donando.
Che per tutto c’è un momento, un tempo per ogni cosa sotto questo cielo.
Che non si dipende da niente e da nessuno, soli nasciamo e soli moriamo perciò tutto ciò che dobbiamo fare in questa vita, è mettere un piede davanti l’altro, fiduciosi di non cadere a terra. E che, se cadremo avremo il privilegio di vedere le cose da un punto di vista completamente nuovo.
Che L’AMORE è SEMPRE PAZIENTE E GENTILE, NON è MAI GELOSO. L'AMORE NON è MAI PRESUNTUOSO O PIENO DI Sè, NON è MAI SCORTESE O EGOISTA, NON SI OFFENDE E NON PORTA RANCORE. è SEMPRE PRONTO A SCUSARE, A DARE FIDUCIA E A SPERARE E A RESITERE A QUALSIASI TEMPESTA. E non parlo solo dell'amore tra uomo e donna, ma dell'amore in generale, tra amici, tra fratelli, tra genitori e figli, amore per il prossimo. Fatene il vostro credo se lo ritenete opportuno.
Che possiamo avere profondamente a cuore le sorti delle altre persone, possiamo partecipare al loro dolore o alla loro gioia. Ma quando la loro condizione psicologica ha il potere di influenzare in modo positivo o negativo la nostra giornata, allora c’è qualcosa che non va, significa che siamo troppo coinvolti nella vita degli altri e troppo poco nella nostra.
Che siamo noi gli artefici della nostra felicità, nessuno può renderci felici o tristi. Solo noi abbiamo questo potere. Noi decidiamo.
E che dopo tutto, serbiamo questi splendidi cuori che continuano a pulsare nonostante tutti i dolori e tutti gli inverni che viviamo su questa terra.
venerdì 11 dicembre 2009
Eros nella mitologia greca, attuale come sempre, credo fermamente che i greci avevano capito tutto dell'essere umano..
Nelle origini Eros non era considerato divinità, ma pura forza ed attrazione: per Omero infatti rappresentava quell'attrazione irresistibile che due persone sentono uno per l'altro e che può portarli a perdere la ragione o alla distruzione.
È per Esiodo che Eros diventa una divinità primordiale, un dio temibile dotato di un grande e pericoloso potere, antico quanto la Terra stessa. L'Eros di Esiodo aveva una potenza enorme, poteva causare danni a cui nessuno poteva porre rimedio, né uomini né dèi.
In Platone e precisamente nel Simposio è descritto, come figlio di Penia (mancanza, povertà, sofferenza del vuoto, della privazione) e Poros (ingegno, abbondanza, anelito alla soddisfazione del desiderio), un demone sempre inquieto e scontento. Eros rappresenta così la ricerca di completezza che causa l'amore e le mille astuzie a cui sono pronti gli amanti per raggiungere i loro scopi amorosi. Egli è simbolo della coesione interna dell’universo e della forza attrattiva che spinge gli elementi della natura ad unirsi tra loro.
La peculiarità di Eros è essenzialmente la sua ambiguità, ovvero l'impossibilità di approdare a un sapere certo e definitivo, e tuttavia l'incapacità di rassegnarsi all'ignoranza.
L'amore non è che questo, la ricerca di un completamento, di una condivisione, di una complicità, il riempire, da parte di Poros, il vuoto di Penìa. Nella società attuale, il vuoto di Penìa e la brama di Poros sono più che mai evidenti, ma spesso manca, la capacità di mettersi in discussione, di cercare quel terreno di condivisione senza il quale Poros e Penìa non potranno mai completarsi davvero...
È per Esiodo che Eros diventa una divinità primordiale, un dio temibile dotato di un grande e pericoloso potere, antico quanto la Terra stessa. L'Eros di Esiodo aveva una potenza enorme, poteva causare danni a cui nessuno poteva porre rimedio, né uomini né dèi.
In Platone e precisamente nel Simposio è descritto, come figlio di Penia (mancanza, povertà, sofferenza del vuoto, della privazione) e Poros (ingegno, abbondanza, anelito alla soddisfazione del desiderio), un demone sempre inquieto e scontento. Eros rappresenta così la ricerca di completezza che causa l'amore e le mille astuzie a cui sono pronti gli amanti per raggiungere i loro scopi amorosi. Egli è simbolo della coesione interna dell’universo e della forza attrattiva che spinge gli elementi della natura ad unirsi tra loro.
La peculiarità di Eros è essenzialmente la sua ambiguità, ovvero l'impossibilità di approdare a un sapere certo e definitivo, e tuttavia l'incapacità di rassegnarsi all'ignoranza.
L'amore non è che questo, la ricerca di un completamento, di una condivisione, di una complicità, il riempire, da parte di Poros, il vuoto di Penìa. Nella società attuale, il vuoto di Penìa e la brama di Poros sono più che mai evidenti, ma spesso manca, la capacità di mettersi in discussione, di cercare quel terreno di condivisione senza il quale Poros e Penìa non potranno mai completarsi davvero...
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