domenica 13 dicembre 2009

Lampadina

Ho da anni la stessa lampada sulla scrivania, e anche se è piuttosto vecchia la trovo ancora bellissima... abatjour color crema, base a bulbo di legno scuro. E' legata a molti ricordi, notti passate a studiare, notti passate a scrivere, a piangere a ridere.. L'altro giorno disgraziatamente spostando il computer l'ho fatta cadere per terra, provo ad accenderla, niente. Tolgo la lampadina, la rimetto, riprovo, niente. Già sentivo il senso di colpa salire... La rimetto al suo posto, penso di andare a comprarne un'altra e mi assale l'ansia al solo pensiero... le lampade da scrivania di oggi sono ultra moderne, metalliche, colorate ma fredde. Poi ieri sera, mentre stavo sui libri ho avuto un flash. Ma se la lampada non avesse niente e si fosse solo fulminata la lampadina? Corro in cucina, prendo una lampadina nuova, la cambio, et voilà!! E luce fu! quella luce calda, pacata e dolce che io amo tanto..
Questo episodio mi ha dato da pensare... sono diventata anch'io tanto superficiale e consumista da pensare che appena una cosa non va più, è da buttare? Da sostituire con una più nuova, più luccicante, più eccitante? E se disgraziatamente questo si riflettesse anche nelle relazioni? Nel mio modo di vivere il rapporto con il mio lui? Se appena una cosa non mi sta bene, cosa faccio, lo cambio con uno nuovo? E i ricordi, le emozioni, le lotte affrontate insieme, i traguardi dove vanno a finire? Nono, questo non deve succedere, non a me. Mi rifiuto.

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